I cambiamenti che ci aspettano

I cambiamenti che ci aspettano

I cambiamenti che ci aspettano

Una maledizione cinese recita: “Che tu possa vivere in momenti di grandi cambiamenti”.

Evidentemente i cambiamenti creano incertezze e paure; la stabilità è molto più rassicurante. Il fabbisogno di energia è il problema numero uno nel mondo: la sua mancanza o la non accessibilità ci fa paura, molto di più delle guerre che produce. Dalla fine dell’Ottocento ad oggi, ci siamo basati sulle fonti non rinnovabili – il petrolio in prima linea– ed i risultati sono evidenti. Dire che i cambiamenti climatici non sono dovuti dal surriscaldamento non è più popolare: la gente è più che arrabbiata, in special modo dopo le recenti alluvioni in tutta Europa. 

Dobbiamo cambiare rotta, nonostante le paure: molto si è fatto sia sul fronte del risparmio sia sul fronte delle energie pulite. Ma non basta. Si riprende a parlare del nucleare (dimenticando i lunghi tempi di attuazione). Le soluzioni si possono trovare in vari modi.

Forse con i mini reattori nucleari. Forse con la fissione nucleare utilizzando il torio e non il plutonio, che è decisamente molto più sicuro. Forse con la fusione (che è l’opposto della fissione) nucleare con la macchina Z della Gran Bretagna: la fusione nucleare è il processo attraverso il quale due nuclei atomici leggeri si uniscono per formare un nucleo più pesante, rilasciando una grande quantità di energia. Questo fenomeno avviene naturalmente nel cuore delle stelle, dove le immense pressioni e temperature permettono che le forze elettromagnetiche prevalgano sulla repulsione tra i nuclei.

E perché non parlare della startup americana Amogy che converte l’ammoniaca in energia elettrica producendo idrogeno? La NH 3 Kraken è un rimorchiatore realizzato inizialmente nel 1957 sul quale è stato montato il sistema Amogy: ha navigato su un affluente del fiume Hudson a monte di New York usando l’ammoniaca (un atomo di azoto e tre atomi di idrogeno).

Diventare energeticamente indipendenti, migliorare la qualità della vita e sostenere chi sta realizzando l’impossibile è la missione di ciascuno di noi: così affrontiamo i cambiamenti. Potete scrivermi a  tony_console@yahoo.it